PROSSIMAMENTE!

progetto sospeso in attesa di "puliamo il mondo" o altra pulizia di verde pubblico


TRASH”

RiCicli Urbani

"The power of the world always works in circles." (Alce Nero)

Ciclo 1: dentro e fuori, noi e gli altri

In Pratica:

La pulizia effettuata da volontari in un parco pubblico diventa il palco su cui e attraverso cui l'opera nasce e si forma.

La performance ha inizio nel momento in cui un gruppo di persone volontariamente si impegna a ripulire ciò che altri hanno sporcato, l'occhio dell'artista osserva dall'esterno le operazioni e le racconta tramite foto e brevi filmati che mostrano in modo quasi casuale quello che sta succedendo.

I filmati e le fotografie verranno postati sul mio sito e su Facebook e saranno parte integrante dell'opera, l'utilizzo dei social networks vuole creare una rete di ascolto e coinvolgere chi osserva e chi partecipa in maniera attiva in questa terapia del riciclo grazie allo scambio di idee e commenti fra chi opera direttamente e chi osserva, indipendentemente dalla collocazione geografica degli interlocutori.

Perche:

Questa prima fase del lavoro fa della capacità umana di fare la differenza, nel bene e nel male, il suo focus, è un invito ad osservare come si muovono dentro di noi, e come cambiano attraverso le nostre azioni, le varie sensazioni di appartenenza ad uno spazio.

A seconda di come e quanto ci sentiamo legati all'ambiente in cui ci troviamo, nascono in noi idee di dentro e fuori, protezione dello spazio in cui vivo, o distacco e disinteresse dallo stesso, rispetto o indifferenza.

Questo distacco dall'ambiente si riflette in un distacco dai nostri simili e dalla comunità allargata di cui tutti facciamo parte.

Raccogliere cose apparentemente prive di valore insieme ad altre persone che fino ad allora non conoscevamo, prendersi cura di uno spazio che appartiene a tutti, e di cui tutti siamo parte, creare una rete di contatti umana con chi ci sta vicino invece sono elementi che risanano e guariscono la società e il luogo di cui ci stiamo occupando.

 

Ciclo 2: trasformazione

in pratica:

Il materiale raccolto durante l'evento viene selezionato e ripulito, trasformato in installazioni, quadri o sculture, tutto il processo di trasformazione viene fotografato e documentato, e messo online.

Perchè:

La rielaborazione della materia grezza che viene trasformata da spazzatura a forma d'arte vuole sottolineare il potenziale latente in ogni situazione e in ogni cosa, che può emergere grazie a un lavoro creativo e di ricerca.

Al gesto indifferente di chi lascia ciò che non vuole più in un ambiente comune, si contrappone il gesto creativo che trasforma in opportunità ciò che apparentemente è privo di valore.

La spazzatura abbandonata nel verde da oggetto di scarto e danno alla salute a alla vita pubblica si trasforma in concetto artistico, quindi in cultura,e assume un valore formativo e sociale.

 

Ciclo 3: liberazione

in pratica:

Le opere realizzate grazie alla raccolta di questi rifiuti vengono messe in mostra e vendute all'asta.

Il ricavato verrà diviso a metà fra l'artista e la comunità a cui il 50% dei proventi verrà restituito tramite il finanziamento di un progetto di pubblica utilità (es cura di un aiuola, donazioni a enti o a campagne ambientali)

Perchè:

La mostra e la vendita degli oggetti all'asta è una parte vitale dell'opera, il cui messaggio vuole essere un invito a cercare dentro noi stessi e nella nostra connessione con chi ci sta vicino, con il luogo e il tempo in cui ci troviamo, le risorse che in momenti di crisi, pensiamo che ci manchino.

La spazzatura, il superfluo, il brutto si trasforma e diventa valore, che viene, rimesso in circolo all'interno della comunità che partecipa liberamente ad un asta in cui decide da sola il prezzo di ciò che acquista e di quanto dona a se stessa.

Questo moto ciclico che coinvolge oggetti e denaro è un invito a liberare questi elementi da concetti di possesso e avidità, creando benessere e un flusso armonioso di trasformazioni e scambi fra i vari elementi che concorrono a creare l'opera.

Obiettivi:

Stimolare in chi osserva il senso di responsabilità verso il tema del rispetto della pulizia del verde pubblico.

Incoraggiare l'incontro e lo scambio di idee fra persone diverse su tematiche ambientali.

Suggerire soluzioni positive a situazioni di crisi o di difficoltà partendo dall'azione del singolo, e non attendendo un intervento esterno che cambi le cose al posto nostro.